Nil Yalter
"La macchina mi guarda ed io guardo la macchina."
Data di Nascita: 15/01/1938 1938
Luogo di Nascita: Cairo
Data di Morte:
Luogo di Morte:
Luogo di Sepoltura:
Campi di Attività
Video sanatı
Mi sono trasferita a Parigi nel 1965. Ho dipinto ininterrottamente dal 1966 al 1969. Dipingevo opere astratte ma che bene riflettevano le tensioni del '68. Quando sono arrivata a Parigi ho avuto una sorta di shock culturale. Mi ci è voluto del tempo per stare al passo con gli sviluppi dell'arte dell'epoca. Poi nel 1972, con la nascita del femminismo, ho cominciato a lavorare con i video e le installazioni. È così che sono entrata a fare parte del mondo dell'arte contemporanea.
Ero a Parigi durante gli eventi del 1968... La mia iniziazione al femminismo è avvenuta con "İl secondo sesso" di Simone de Beauvoir. Avevo 18 anni. Era il 1956... Dopo gli eventi del '68 c'è stata una sorta di rivoluzione femminista. Nel 1971, 343 donne hanno firmato una dichiarazione che diceva "Anche noi abbiamo avuto un aborto". E dopo una lunga battaglia, la legge a favore dell'aborto è stata approvata. Molte donne si sono organizzate in gruppi; io ne ho formato uno tutto mio. Ci incontravamo due volte al mese in uno studio per discutere del ruolo della donna nell'arte. Compilavamo statistiche. Gli incontri erano aperti a tutti. Volevamo scoprire quante erano le artiste femminili rappresentate nelle gallerie d'arte.
E nel 1972, la prima esposizione di arte contemporanea di Pompidou, in Francia, annoverava finalmente un'artista femminile tra 99 artisti maschili.
Abbiamo richiamato l'attenzione sulle discriminazioni nel mondo dell'arte, abbiamo protestato e lottato contro di esse … Abbiamo fatto tutto il possibile. Ed è servito. Le donne non avevano niente da perdere allora. Siamo state molto coraggiose.
Credo sia proprio grazie a questo se oggi le donne sono più audaci e sicure di sé; se creano cose migliori. Soprattutto le donne di Istanbul.
Ho lavorato anche con lavoratori ospiti turchi. Ma non ho mai detto loro che ero lì per fare arte, per scattare delle foto. Sarebbe stata una mancanza di rispetto nei loro confronti. Ho sempre lavorato con organizzazioni … Nel 1977 la radio turca di Parigi ha annunciato l'apertura della Biennale. I lavoratori turchi sono venuti all'apertura dell'esposizione. Potevano accedere gratis mostrando un documento d'identità. Il responsabile dell'evento era furioso. Temeva avrebbero danneggiato qualcosa. Gli ho detto che se avrebbe impedito loro di accedere alla mostra, io avrei ritirato tutte le mie opere. Non c'è stato alcun danno. Credo di essere stata la prima artista ad aver realizzato questo genere di progetto. E che allora il mondo dell'arte abbia finalmente sperimentato qualcosa di veramente nuovo.
Ho imparato da sola ad usare i programmi di grafica. Non ho mai frequentato una scuola d'arte ma ho avuto a che fare con l'arte sin da bambina. Non ho mai giocato con le bambole. La pantomima, la pittura, il teatro: era questo il mio mondo. E la mia famiglia non mi ha mai ostacolato.
Pınar Turanlı, "Nil Yalter: Ümitle Yaşamak, Çalışmak Lazım", Lebriz Sanal Dergi, 25.11.2011 (23.2.2012).
Mostre
Per le vedere le mostre di Nil Yalter, visita il sito personale dell'artista: http://www.nilyalter.com/
Collezioni che contengono opere di Nil Yalter
(Selezione)- F.N.A.C. Fonds national d'art contemporain. "La Roquette, Prison De Femmes." Parigi. 1976
- Long Beach Museum. "Rahime, Femme Kurde de Turquie". California. 1982
- Aksanat, Centre d'Art Contemporain. "Le Serpent". Istanbul. 1994
- L'espace multimédia Gantner. "Histoire de Peau". Bourogne. 2004
- Musée de Santralistanbul. "Topak Ev". Istanbul. 2007
- F.N.A.C. Fonds national d'art contemporain. "La Femme sans Tête ou La Danse du Ventre". Parigi. 2008
- Sammlung Verbund. " La Femme sans Tête ou La Danse du Ventre ". Vienna. 2008
- Istanbul Modern. " La Femme sans Tête ou La Danse du Ventre ". Istanbul. 2008
- Tate Modern. "Temporary Dwellings". Londra. 2012
- Fonti: http://www.nilyalter.com/biography.php (10.4.2012)
- Il sito internet di Nil Yalter: http://www.nilyalter.com/
Premi
Affiliazioni
Istruzione
Robert Kolej, Istanbul
Impegno Sociale
Parenti e Amici
Progetti a lei Dedicati
Il sito internet di Nil Yalter http://www.nilyalter.com/
Bibliografia
Il sito internet di Nil Yalter http://www.nilyalter.com/
Pınar Turanlı, "Nil Yalter:Ümitle Yaşamak, Çalışmak Lazım", Lebriz Sanal Dergi, 25 Kasım 2011, http://lebriz.com/pages/lsd.aspx?lang=TR§ionID=6&articleID=972&bhcp=1 (23.2.2012).
Dilek Winchester, Yasemin Özcan Kaya, "Erkek Senesi Köpek Senesi /Men's Year Dog's Year", Haksız Tahrik (unjust Provocation), Bir Sergi Kitabı, Istanbul, 2009, ss. 91-102 ("Men's Year Dog's Year", p. 242-255).
Dilek Winchester, Yasemin Özcan Kaya, "Erkek Senesi Köpek Senesi /Men's Year Dog's Year", nilyalter.com (23.2.2012).
Melis Tezkan, Gerçeklige Alternatif Bir Gerçeklik: Nil Yalter Video, Pagina web su Nil Yalter , http://www.nilyalter.com/texts/1/gerceklige-alternatif-bir-gerceklik-nil-yalter-videosu-turkish-by-melis-tezkan.html (23.2.2012).
Fonti
Fonti consultate per la pagina web su Nil Yalter
- Vd. sezione Bibliografia
- Pınar Turanlı, "Nil Yalter:Ümitle Yaşamak, Çalışmak Lazım", Lebriz Sanal Dergi, 25.11.2011,
- http://lebriz.com/pages/lsd.aspx?lang=TR§ionID=6&articleID=972&bhcp=1 (23.2.2012).
Fonti per le immagini su Nil Yalter
- Archivio privato di Nil Yalter. Foto: Brigitte Muller-Fehn, 1975
Ringraziamenti
Il museo delle donne di Istanbul ringrazia Nil Yalter per l'aiuto offerto nella realizzazione di questa pagina.
Per la traduzione Italiana: Sara Decataldo, Sava (TA), Italia ©2012 Meral Akkent