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Mihri Hanım

Mihri Hanım

Pittrice che ha svolto un importante ruolo nella fondazione dell'Istituto Femminile di Belle Arti.
"Dov'è la Istituto Femminile di Belle Arti?"

Data di Nascita: 26/02/1886 1886

Luogo di Nascita: İstanbul

Data di Morte: 1954

Luogo di Morte: New York, ABD

Luogo di Sepoltura: Hart Island, New York, N.Y., ABD

CONTENUTO

Galleria

Campi di Attività

Fondatrice dell'Istituto Femminile di Belle Arti
"Onorevole Signor Nazır, con la Costituzione il nostro Paese ha ottenuto libertà, eguaglianza e fratellanza, eppure sono solo gli uomini a godere di queste benedizioni. La situazione delle donne è la medesima, non è avanzata di un solo passo. A cosa è dovuto, mi chiedo, questo favoritismo? […] Oggi si parla per ogni dove di parità ed equità, ma dov'è l'Istituto Femminile di Belle Arti? Tutto ciò che viene fatto lo si fa solo per gli uomini.
(Mihri Müşfik)
Melih Aksel, İstanbul'un Ortası, Istanbul 1977, p. 104.

Come risultato degli sforzi compiuti da Mihri Hanım, che nel 1913 lavorava come insegnante di disegno presso l'Istituto magistrale, l'Istituto Femminile di Belle Arti venne fondato il 1 Novembre 1914. Vi si iscrissero 27 studentesse musulmane e 6 cristiane. L'Istituto aveva la sua sede presso l'edificio principale dell'attuale İstanbul Üniversitesi, ed era suddiviso nel dipartimento di arti grafiche e di arti plastiche. In questo istituto Mihri Hanım ha lavorato in qualità di insegnante e di dirigente.

La pittrice Mihri Hanım
"Mentre un giorno il pittore Süruri stava dando un'occhiata ai quadri del Zülal Mağazası, presso Şehzadebaşı, il suo sguardo si posò su di una giovane a mezza figura (che allora si diceva "all'araba"), velata e con la gonna plissettata. Disse: "Quando ho girato la testa e visto questa giovane mi è come parso di vedere la luna tra nere nubi… Un volto luminoso, elegante e pregno di significato, le ciglia e gli occhi scuri mi hanno sconvolto. Come poteva esser giunta sconsideratamente fino a qua una donna che non sarebbe uscita per strada o entrata nei negozi da sola? Questa donna ficcò in borsa le tempere e i pennelli che aveva preso e se ne andò dal negozio salutando il signor Hakkı come un'europea.
Melih Aksel, İstanbul'un Ortası, İstanbul 1977, p. 103-104
"La settimana scorsa abbiamo vistato su invito l'esposizione della nostra stimata artista Mihri Hanım […] I minuti trascorsi dinanzi ad ogni suo quadro, finendoci quasi dentro, sono stati i momenti più importanti della nostra vita".
(Türk Kadını Dergisi)
Citazione tratta da: "Esposizione di opere di Mihri Hanım" (Mihri Hanım'ın Resim Meşheri), presso la rivista "Donna turca" (Türk Kadını). La resa in turco contemporaneo della notizia relativa all'esposizione di Mihri Hanım svoltasi nel 1918 è dovuta a Mahinur Tuna, "Mihri Hanım'ın Resim Sergileri ve Boş Kalan Çerçeveler", Facebook, 2007. Accesso effettuato il 21 dicembre 2008.

L'articolo "Esposizione di quadri a Şişli", comparso nella sezione "Arte" del numero del 24 ottobre 1918 della rivista Giovane donna (Genç Kadın), ci dà notizia di un'altra esposizione di Mihri Hanım:

"[…] È stata inaugurata un'esposizione che presenta al pubblico le opere che Mihri Hanım, docente presso l'Istituto Femminile di Belle Arti, ha realizzato nell'arco degli ultimi quattro anni. L'esposizione si trova in un luogo di riguardo, ed è caratterizzata da un'atmosfera gioiosa, sincera e senza pretese. […] In genere tutti i vistatori, prima ancora dei complimenti, hanno espresso la loro sorpresa in questi termini: "il fatto che un'artista abbia riportato un successo così grande a seguito dei proprio sforzi in questo campo, che è quello a noi più estraneo, è cosa davvero straordinaria". Forse questa è una valutazione derivante da uno spirito pessimista, che sminuisce l'ambiente circostante e prende gusto dall'umiliazione della donna. […] Secondo le nostre fonti […] Mihri Hanım, che costuisce un esempio non solo nel campo dell'arte ma anche in quello della poesia, è davvero una buona psicologa, che stimola il pensiero, e che conosce bene tanto il nostro Paese quanto il mondo…"
(Genç Kadın)
Mahinur Tuna, "Mihri Hanım'ın Resim Sergileri ve Boş Kalan Çerçeveler", Facebook.com, 21.12.2007, Accesso effettuato il 21 dicembre 2008.
Esposizioni
  • 1928 Galleria "Géorge de Maziroff", New York, esposizione personale
Collezioni in cui si trovano le sue opere

Resim ve Heykel Müzesi (Museo di quadri e sculture), Istanbul

Museo Rezan Has, Istanbul

Premi

Affiliazioni

Membro della Unione Pittori Ottomani

Istruzione

Impegno Sociale

Ha fondato nel 1913 l'Istituto Femminile di Belle Arti( İnas Sanayi-i Nefise Cemiyeti). Ha organizzato delle esposizioni per assicurargli un supporto materiale.

Parenti e Amici

  • Madre:Fatma Neşedil Hanım
  • Padre: Mehmet Rasim Paşa (esperto di anatomia, docente)
  • Coniuge: Müşfik Selami İnegöllü
  • Sorella: Madre di Hale Asaf, pittrice)
  • Confratelli:Ahmet Refik (Laval), Ahmet Selman Açba, Ahmet Süheyl Açba, Ahmet Melih Açba
  • Nipote Hale Asaf (pittrice)
  • Amici: Tevfik Fikret (poeta, docente, editore), Gabriele d'Annunzio (poeta, giornalista, scrittore), Ahmet Emin Yalman (giornalista, scrittore), Hüseyin Cahit Yalçın (giornalista, scrittore, traduttore, politico), Rıza Tevfik (poeta, filosofo), Mehmet Cavit Bey (tra i capi del Comitato Unione e Progresso), İbrahim Çallı (pittore), Cemil Cem (diplomatico, caricaturista, editore), Renato Brozzi (scultore), Güzin Duran (pittrice), Feyaman Duran (pittore), Abdülhak Hamit (poeta, drammaturgo), Lüsyen Hanım, Leyla Turgut (architetta)

Progetti a lei Dedicati

Associazione a lei dedicata

L'Associazione delle Pittrici di Istanbul"> (İstanbul Kadın Ressamlar Derneği) è stata fondata nel 2005 con lo scopo di commemorare Mihri Hanım.

Retrospettiva di Mihri (Müşfik) Hanım

In occasione del cinquantenario dalla morte di Mihri Hanım, il Museo di Eczacıbaşı ha organizzato nel 2004 la mostra Retrospettiva di Mihri (Müşfik) Hanım, curata da Burcu Pelvanoğlu.

Scenario teatrale a lei dedicato

Selim İleri, Mihri Rasim, Ölü bir Kelebek (una farfalla morta), pièce, due atti, 1998.

Bibliografia

Fonti

Fonti consultate per la pagina web su Mihri Hanım
Fonti per le immagini su Mihri Hanım

Ringraziamenti

L'İstanbul kadın Müzesi® (İKM) ringrazia Burcu Pelvanoğlu e Mahinur Tuna per il contributo dato alla realizzazione della pagina relativa a Mihri Hanım.


Ulteriori Informazioni

La lotta delle donne per l'ottenimento dell'istruzione universitaria nell'Impero Ottomano

Università femminile ( İnas Darülfünunu)

L'unico istituto dell'Impero Ottomano dove potevano andare le donne una volta terminati gli studi al liceo era l'Istituto magistrale (Darülmuallimat), a Çapa, Istanbul. Poiché l'università era aperta ai soli uomini, le donne non potevano accedere ad alcun tipo di istruzione universitaria.

Nella rivista "Il mondo delle donne" (Kadınlar Dünyası), fondata 1913 da Ulviye Mevlan, fu assicurato uno spazio di discussione aperto a donne di qualsiasi provenienza, relativo al riconoscimento del diritto ad un'istruzione universitaria. Grazie a questo una campagna prese piede, e tra le principali collaboratrici alla rivista possiamo ricordare Mükerrem Belkıs, che criticava nei sui articoli il mancato riconoscimento di tale diritto all'istruzione, definito come "il diritto più naturale dell'umanità".

Mükerrem Belkıs scrisse inoltre in un altro articolo pertinente alla medesima tematica: "Non c'è altro tempo da perdere. Cos'altro state aspettando?"

.

Le discussioni e il lobbismo che avevano luogo grazie alla rivista "Il mondo delle donne" nell'ambito della lotta per il riconoscimento del diritto all'istruzione universitaria per le donne diedero molto presto i loro frutti. All'inizio del 1914 furono organizzate conferenze universitarie dedicate alle donne. In seguito, il 12 settembre 1914, fu stata inaugurata l'Università femminile (İnas Darülfünunu) presso l'attuale Zeynep Hanım Konağı, che ospita la Facoltà di Arti e Lettere dell'Università di Istanbul.

Le prime studentesse di tale università erano diplomate al summenzionato Istituto magistrale, ed avevano superato un esame di ingresso al nuovo istituto universitario. Furono inoltre preparati dei corsi speciali di preparazione all'esame di ingresso.

Ora le donne avrebbero potuto seguire dei corsi triennali, anche se limitati ai dipartimenti di letteratura, matematica e scienze naturali. La rivista "Il mondo delle donne" celebrò per un verso il successo registrato, mentre criticò dall'altro la limitazione imposta ai quei tre soli dipartimenti, chiedendo che venissero immediatamente aperte le iscrizioni alle facoltà di medicina e diritto tramite la pubblicazione di articoli ad hoc.

Nel 1917 furono registrate 7 laureate dalla facoltà di lettere, 3 da quella di matematica, 8 da quelle di scienze naturali: in tutto erano 18. Furono inoltre assegnate 6 docenti all'Istituto magistrale (İnas Sultanîleri) di Istanbul e 12 agli Istituti al di altre città, in qualità tanto di dirigenti che di docenti.

A seguito delle richieste mosse dalla rivista "Il mondo delle donne" circa la rimozione dei limiti relativi all'istruzione universitaria femminile, nel settembre 1917 le donne conquistarono il diritto a ricevere un'istruzione universitaria dalla Facoltà di Medicina, odontoiatria e farmacia.

L'Istituto Femminile di Belle Arti ( İnas Sanayi-i Nefise Mektebi)

Immediatamente dopo l'apertura dell'Università femminile, il 1 novembre 1914 venne inaugurato l'Istituto Femminile di Belle Arti (İnas Sanayi-i Nefise Mektebi), nell'attuale edificio dell'İstanbul Üniversitesi.

L'Istituto Femminile di Belle Arti fu fondato nel 1914 per suggerimento e grazie agli sforzi di Mihri Hanım, ed aveva lo scopo di impartire alle donne un'istruzione in campo artistico. All'apertura di tale Istituto c'erano 27 iscritte musulmane e 6 iscritte cristiane.

Belkıs Mustafa fu tra le prime studentesse ad iscriversi, ed è la prima studentessa musulmana ad essersi diplomata.

Per ulteriori informazioni circa l'Istituto Femminile di Belle Arti cfr.:


Per la traduzione Italiana: Francesco Boraldo, Venezia, Italia
©2012 Meral Akkent